Plenilunio in Leone: l'individualizzazione auotocosciente.




Di mese in mese siamo arrivati al Plenilunio nel segno del Leone. Ecco i suoi significati più nascosti e importanti, svelati per noi dal Maestro Tibetano nel libro Lefatiche di Ercole.


La quinta fatica: l'uccisione del leone di Nemea.


Ercole stava ancora placidamente riposando, in seguito alla quarta fatica appena svoltasi, durante la quale aveva catturato la Cerva dalle corna d'oro. 
Improvvisamente, una disperata richiesta d'aiuto risuonò e l'eroe non poté ignorarla. 
Gli abitanti di Nemea terrificati e atterriti dalla paura, chiedevano al grande Ercole di catturare il feroce leone che ormai li minacciava da tempo.  
Ovviamente il grande Ercole non si tirò indietro e armato solamente della sua fedele clava e di cuore impavido, partì alla ricerca della bestia feroce. La cercò in lungo e in largo, percorrendo la Via ma senza trovarne traccia. Seguì il suo potente ruggito per giorni e notti, senza trovarla mai. 
Il terribile leone, che aveva terrorizzato il popolo di Nemea per lungo tempo, sembrava scomparso. 
Ma Ercole non fermò la sua ricerca e in rigoroso silenzio, da solo e con coraggio, continuò  a camminare. 
Finalmente, intravide la bestia dentro ad una caverna. Vi entrò cercandola ma il leone gli sfuggì nuovamente. La caverna aveva infatti due entrate: il leone entrava ed usciva da una parte all'altra, in un gioco senza fine. Ercole allora pensò e trovò una soluzione: bloccò una delle due aperture e richiamando con uno stratagemma il leone all'interno della grotta, lo intrappolò senza che avesse via di uscita. Una volta entrambi dentro, i due si affrontarono in una lotta senza tregua. Ercole si fiondò sul leone a mani nude, senza armi e lo strozzò, soffocandolo a morte e superando così la sua quinta fatica.


Ercole, che come ormai ben sappiamo, simboleggia l'anima, ha già affrontato quattro fatiche che  rappresentavano le fatiche preparatorie all'iniziazione vera e propria. 
In Ariete l'anima si riveste di sostanza mentale divenendo un'anima pensante; in Toro ha sviluppato un contatto cosciente con il mondo delle emozioni e dei sentimenti, divenendo un'anima senziente; in Gemelli ha unito spirito e materia  divenendo un'anima vivente; in Cancro ha completato la sua opera di incarnazione e identificazione, divenendo un'anima con un corpo fisico.

Dovrà adesso affrontare quattro nuove sfide: Leone, Vergine, Bilancia e Scorpione. Tutti segni di lotta sul piano fisico necessari per la realizzazione; segni di crisi e sforzi straordinari. 
Ma vediamo più nel dettaglio cosa acquisisce Ercole nel segno del Leone.

In Leone, avviene la cosiddetta individualizzazione, processo attraverso il quale l'essere umano diventa un individuo, un sé consapevole, un Io. Una volta effettuato anche questo ultimo passo preparatorio, l'anima si incammina verso l'iniziazione. 
Il Leone, il Re, il Governatore, il Regolatore: é legge per se stesso. 
Prima sarà legge di natura, poi, legge spirituale alla quale immolerà il sé inferiore superando una volta per tutte l'auto-affermazione individuale tanto faticosamente ottenuta e poi sacrificata per un bene più grande. 
Ercole sa che dovrà compiere una dura battaglia per vincere l'illusione e scalare il monte dell'illuminazione. Sa che dovrà strozzare con le proprie mani il terribile leone, la personalità, ormai integrata e potente, abbandonando una volta per tutte gli egoismi e i meccanismi di difesa che lo hanno protetto fino a quel momento.
L'immagine della grotta é molto importante e ha dei riferimenti scientifici. Esiste infatti una piccola cavità all'interno del nostro cervello che é la sede di una delle più importanti ghiandole del nostro corpo: la ghiandola pituitaria (detta anche ipofisi). 


Quando questa ghiandola, che nella maggior parte delle persone é atrofizzata o non attiva, si mostra in piena attività, abbiamo a che fare con una personalità perfettamente integrata nei suoi aspetti fisici, vitali, emotivi e mentali. La ghiandola pituitaria possiede due lobi: uno é la sede della mente razionale, l'altro lobo é la sede della natura emozionale immaginativa. 


Il corpo pituitario, con i suoi due lobi, rappresenta simbolicamente la grotta con le sue due aperture, all'interno della quale si nasconde il leone di Nemea (la personalità integrata appunto). Una delle due aperture dovrà essere chiusa da Ercole per imprigionare il leone ed affrontarlo.
 Solo dopo aver superato le sue paure e aver rinunciato all'uso delle armi, quindi dopo aver posto sotto controllo le emozioni personali attraverso l'uso della mente superiore, li sarà possibile sottomettere il leone e sconfiggerlo.

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