I tiepidi.

"Ma poiché sei tiepido, non sei né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca", é scritto nel Vangelo.


Ma chi sono i tiepidi? E perché ci ripugnano così tanto addirittura da volerli "vomitare", cioé rigettare con tutti noi stessi?

Cerchiamo di capirlo insieme.

Leggendo il testo, appartenente ai  libri blu, "L'Esteriorizzazione della Gerarchia", il Maestro Tibetano ci parla di un concetto che ha attirato la mia attenzione e che mi ha fatto riflettere.

Analizzando la situazione mondiale (considerate che il libro é stato scritto intorno agli anni 40 nel bel mezzo della seconda guerra mondiale), il Maestro descrive la popolazione del tempo come divisa in tre gruppi distinti: gli "svegli che agiscono", gli "svegli che non agiscono" e gli "addormentati".

Paradossalmente, ma noi sappiamo che il caso non esiste, ero venuta in contatto con un'informazione simile pochi giorni prima, da un video in cui una signora che seguo spiegava la sua visione del mondo attuale, come immerso in una coltre di oscurità e di nuovo tre gruppi ad abitarla: "coloro che hanno scelto la Luce e camminano verso di essa"; "coloro che vedono la Luce ma stanno fermi"; "coloro che sono nel buio".

Di nuovo la stessa roba! Come é possibile? Da canali così diversi e addirittura da tempi così diversi.

E siccome ho imparato che quando arriva un messaggio che per te é importante, finchè non lo hai colto, continuerà ad esserti trasmesso senza tregua, ho deciso di non perdere tempo ed ho iniziato la mia riflessione. 

Che cosa ho scoperto?

Ho scoperto che effettivamente ancora oggi nel mondo ci sono i tre gruppi di cui sopra. Ma vediamoli meglio, nel dettaglio.

1. Svegli in cammino.

Coloro che rientrano in questo gruppo, rappresentano un numero molto ridotto sulla terra in questo momento. Circa l'1%. 

Appartengono a questo gruppo gli "svegli" appunto. Ma cosa significa essere svegli?

Più che di stato di risveglio vero e proprio forse sarebbe opportuno parlare di "processo di risveglio", che per queste persone é sicuramente iniziato ma nella maggiorparte dei casi ancora non concluso. 

Cos'é il risveglio? In cosa consiste questo processo?

Non voglio dilungarmi troppo su questo concetto perchè esula dai confini del tema che voglio trattare. Inoltre, se siete interessati a capire meglio il processo definito "risveglio" in ınternet troverete migliaia di pagine sull'argomento. Potete facilmente fare una ricerca specifica.

In modo molto semplice, possiamo dire che il risveglio é quel processo che inizia al momento opportuno, cioé quando si é raggiunto un certo punto della propria evoluzione, e che attraverso una serie di passaggi, piccoli e grandi, denominati "crisi" tà permette di ricordare chi sei.

Sì, perché noi pensiamo di sapere chi siamo ma non é così! Noi viviamo ancorati ad un'idea di noi stessi che spesso é automatica e influenzata da tutta una serie di credenze, insegnamenti, ricordi, traum...il famoso pacchetto di cui ho parlato in un post precedente.

Ma in realtà noi non siamo quello! Siamo altro! Siamo molto di più!

Per scoprire, anzi per ricordare chi siamo veramente, abbiamo bisogno di intraprendere un percorso di ripulitura e smembramento di quel pacchetto. Passando da una crisi all'altra, toglieremo il superfluo e restera solo Chi siamo veramente.

Man mano che questo avviene, non senza intoppi e cadute, entriamo sempre più in contatto con la nostra vera essenza, che non é la nostra personalità, come per tanto tempo abbiamo creduto, ma il nostro Spirito. Per stabilire questo contatto, nelle prime fasi (una serie di vite!) abbiamo bisogno di un intermediario che ci aiuti e ci guidi nel cammino di "ritorno" verso Casa: l'Anima.

Avvicinandoci a noi stessi, risvegliandoci a noi stessi appunto, scorpriamo che la nostra essenza in realtà é luce, mentre per tanto tempo siamo stati al buio, pensando che fosse la normalità.

E' in quel momento che facciamo la scelta.

Scegliamo la Luce, anche se all'inizio debole e appena accennata? O scegliamo di rimanere al buio, conosciuto e confortante? Scegliamo la Via nuova e sconosciuta o restiamo su quella vecchia e rassicurante?

Nel primo gruppo troviamo coloro che con coraggio scelgono la Luce. E non solo, iniziano anche a camminare, cioé ad agire verso la Luce.

Cosa significa questo? I risvegliati (in realtà un numero veramente piccolo) e coloro che si stanno risvegliando e che meritano di entrare in quell'1%, sono coloro che hanno deciso con tutto il cuore di non sostenere, supportare, nutrire o essere nutriti, dall'oscurità. Per comodità, per pigrizia, per paura, per orgoglio, per egoismo... non importa per quale ragione. Loro non intendono più farlo. E sono talmente convinti della loro decisione, che sono pronti a rinunciare alle comodità ed ha uscire dalla zona di confort. E lo fanno!

2. Svegli ma fermi.

Questo secondo gruppo é il più difficile da definire e mentre scrivo spero con tutto il cuore di non farne parte.

Sono i cosiddetti tiepidi.

Cosa significa? 

Sono coloro, sembra circa un 8% sul pianeta in questo momento, che hanno iniziato un percorso di risveglio e in parte il processo é riuscito. Hanno iniziato ad aprire gli occhi e il canale di comunicazione con l'Anima si é formato, rendendo possibile le prime comunicazioni. In parte vedono la Verità e si accorgono di ciò che sta accadendo. Sanno perfettamente da che parte dovrebbero andare. Ma non lo fanno.

Stanno fermi e aspettano.

Non scelgono. 

O meglio non riescono a scegliere!

Perch| scegliere significa rinunciare, durare fatica, prendersi le proprie responsabilità, rimboccarsi le maniche, smettere di giocare al vittimismo e all'autocommiserazione, non credere più alla sfortuna...

Scegliere significa capire che il cambiamento é possibile nel momento in cui iniziamo noi a cambiare.

Non sono né caldi né freddi, appunto, ma tiepidi.

Troppo attaccati alle loro comodità per potersene separare. Troppo dipendenti dal loro ruolo sociale da poterci rinunciare. Troppo egoisti per potersi accorgere di quanto partecipano al gioco.

Sono coloro che si lamentano in continuazione. Sono coloro che danno la colpa agli altri per poi sentirsi in colpa loro stessi. Sono una contraddizione vivente, che esprimono in tutto quello che dicono e che fanno. In quello che sono. O meglio non sono.

Sono quelli che quando ci parli hanno sempre una buona ragione per aver fatto quello che hanno fatto. C'é sempre un lavoro da salvare, un'affitto da pagare, un ruolo da preservare, un desiderio sacro da realizzare...

Tutti noi dobbiamo chiederci se apparteniamo a questo gruppo e, in caso affermativo, lottare per uscirne.

La buona notizia é che uscire da questo gruppo significa automaticamente entrare nel primo; perchè quando il risveglio inizia, non si può arrestare. E' un processo, che una volta avviato, si può bloccare, ma non fermare. Quando hai iniziato ad aprire gli occhi, non riesci più a richiuderli!

Quando incontriamo un tiepido sulla nostra strada (potremmo essere anche noi stessi!) dobbiamo lavorare duramente per scuoterlo, per aiutarlo a fare la scelta definitiva: camminare nella Luce.

3. Gli addormentati.

Appartengono a questo gruppo, il più numeroso, tutti coloro che ancora dormono.

Cosa significa dormire?

Significa che ancora credono che ciò in cui vivono, sia reale. Non hanno ancora iniziato a capire che vivono in un sogno, proprio come i sogni che facciamo di notte. 

Cosa direste ad una persona convinta che i suoi sogni notturni siano reali? La lascereste nella sua convinzione oppure cerchereste di farle capire che il sogno é solo una proiezione mentale simbolica attraverso la quale la mente e il subconscio ci comunicano contenuti di vario tipo?

E allora, cosa dire a coloro che credono fortemente alla realtà della loro vita? Dipende. Se sono persone che iniziano ad avere dubbi sull'inconsistenza della cosidetta "realtà" si può provare a dare qualche informazione. Nel caso invece ci si trovi di fronte a qualcuno ancora abbracciato stretto stretto alle sue convinzioni, conviene evitare. Sarebbe una perdita di tempo e potrebbe anche confondere l'altro con informazioni che non é ancora pronto a ricevere e dalle quali si difenderà con l'ironia, il cinismo o la svalutazione. Tutti siamo passati da queste fasi.

Il risveglio inizierà anche per loro nel momento opportuno. Momento che in nessun caso può essere deciso dall'essere umano ma semmai dal piano della sua Anima.


Detto questo, chiediamoci in quale gruppo siamo. Se siamo nel terzo (quindi tutto quello che ho scritto sembrerà una follia o una cavolata pazzesca!)


non c'é molto da fare se non aspettare pazientemente. Se si é nel primo, 


continuare a camminare come già si sta facendo, diventando sempre più un esempio di luce e  innocuita' per tutti. 

Se si é nel secondo,


cioé se si é un "tiepido", occorre avere il coraggio di dirselo e poi iniziare immediatamente il processo di scelta definitiva.

Da che parte voglio stare?

E una volta fatta la scelta, metterla in atto, con tutti noi stessi. Ed esserle fedele.

Questi non sono tempi per tiepidi!


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