La legge di Morgan Freeman.

Oggi voglio parlarvi di un concetto tanto semplice, ai limiti della banalità, quanto importante. Uno di quei concetti fondamentali che se ci venissero spiegati da piccoli, ci eviteremmo anni di sofferenze. 

Un concetto che ironicamente ho definito "la Legge di Morgan Freeman" perché é spiegato benissimo in un frammento di un film del 2007 che si intitola "Un'impresa da Dio" e che ha come protagonista proprio l'attore afro-americano. 

In questa divertente commedia americana, che personalmente ho visto gia 3/4 volte insieme ai miei figli, Morgan Freeman appunto, impersonifica Dio.


Tra l'altro, non é la prima volta che questo accade; infatti aveva gia recitato in quel ruolo accanto a Jim Carrey nel film "Una settimana da Dio". Visto che non credo al caso, incuriosita di fronte a questa "casualità", facendo una ricerca in rete, scopro che l'attore in questione, non sembra proprio essere una persona "qualunque"...chi ha orecchie per intendere, intenda!

Ma veniamo al nostro film...La trama racconta che Dio scelga un uomo qualsiasi per intraprendere un'impresa eccezionale.

Non racconterò qui di cosa si tratta per non fare spoiler! Se siete curiosi potete guardare il film!

Il prescelto, suo malgrado, é un uomo sposato, con una bella famiglia, una bella moglie (l'attrice di Una mamma per amica💓), tre figli, una splendida casa...ma durante lo svolgimento di questa epocale impresa, le cose si complicano e in conseguenza a tutte le stranezze compiute dal protagonista, la moglie decide di lasciarlo.

Così, la famiglia si disgrega e l'uomo rimane solo.

A questo punto della storia, arriva il frammento che ci interessa: la moglie triste e affranta, é seduta al bancone di un bar, quando si avvicina il barista, che in realta é Dio, ovvero Morgan Freeman, travestito per l'occasione da barista (Dio é in ogni cosa che ci circonda: "Solleva una pietra ed io ci sarò, spezza un legno e mi troverai" dice San Tommaso nel suo Vangelo). Dio inizia così a parlare con la donna, chiedendole che cosa c'é che non va...Dopo un discorso iniziale sull'amore e sull'unione, ecco che di fronte alle perplessità della giovane donna seduta davanti a Lui, Dio le dice: "A chi chiede nelle preghiere la pazienza, lei crede che Dio dia loro la pazienza oppure l'opportunità di sviluppare la pazienza? A ch chiede coraggio, Dio dà coraggio oppure l'opportunità di sviluppare il coraggio..." e così via.

Eccola qua, la Legge di Morgan Freeman: ogni volta che desideriamo ardentemente qualcosa, partendo dai desideri più bassi fino alle alte qualità dell'anima, Dio, la Vita, non può darcele automaticamente, come spesso invece noi ci aspettiamo. E sapete perché? Perché in realtà noi le abbiamo già, ma non sappiamo di averle. Come può la Vita darci qualcosa che già possediamo?

L'uomo nasce già perfetto, già dotato in potenziale di tutto il suo corredo divino.


Ma non lo sa! Lo ha dimenticato. Non é consapevole. Non é abbastanza sveglio per accergersene.

E allora, chiede. Chiede a Dio. Chiede alla Vita. A volte chiede alla Fortuna...il concetto non cambia. Chiede la Grazia senza sapere di esserlo lui stesso. E quando la Grazia non arriva, si arrabbia.







Prova delusione. Crede di aver subito un'ingiustizia.


O di essere stato sfortunato. 

Chiede più pazienza e la Vita lo mette in situazioni che li fanno perdere la pazienza!

Chiede il coraggio e la Vita lo mette in situazioni che lo spaventano!

Chiede la famiglia unita e lo mette in situazioni che lo portano a distruggerla!

Insomma, chiede una cosa e ne arriva tutta un'altra...e lui, si arrabbia. 

Spendiamo molto tempo della nostra esistenza pensando di aver subito delle ingiustizie. Ma se invece sapessimo che quello che a noi sembra ingiusto é invece il regalo più grande che possa capitarci...beh forse la nostra reazione alle avversità sarebbe un po' diversa.

Noi possediamo già la pazienza, il coraggio, la capacità di amare...abbiamo solo bisogno delle opportunità per tirare fuori ciò che dentro già c'é. E la Vİta in questo é molto generosa. Continuamente ci offre opportunità. Sta a noi coglierle. E per coglierle abbiamo bisogno di sapere, di ricordare che la Vita non ci rema contro. Non trama alle nostre spalle per farci soffrire. Al contrario, lavora per permetterci di fiorire.

Questa é la Legge di Morgan Freeman. Ricordarla ci permette di evitarci inutili sofferenze, accettando le prove della Vita, sapendo che sono la cosa migliore che poteva accaderci. 


 

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