Tulipani!




 Finalmente i tulipani sono entrati nella mia vita!!!

Affermazione forse un po' bizzarra, ma che nasconde una verità alla quale non siamo soliti pensare.

Quando infatti qualcosa o qualcuno entra a far parte della nostra vita, della nostra casa, delle nostre abitudini...difficilmente ne capiamo il senso. Siamo soliti pensare che sia un caso, un evento fortuito o sfortunato, in base alle conseguenze che seguono. Invece, dovremmo proprio accorgerci di ciò che entra nel nostro campo quantico, comunemente detto "vita", ricordandoci che se quell'elemento é arrivato proprio in quel momento, o se ne é andato proprio in quel momento, ci deve essere un motivo, un messaggio che porta con sè.

Ecco perché mi rallegro così tanto del fatto che finalmente il tulipano é entrato nel mio giardino. Dopo anni di attesa e tanti tentativi non andati a buon fine, questo anno una splendida fioritura di tulipani sta abbellendo il nostro giardino! 


Ma cosa significa tutto questo? E quale messaggio porta per me?

Proprio come tre anni fa, la meravigliosa ninfea, attesa per anni, fece la sua trionfale entrata di scena aprendosi sulle acque della nostra piscinetta per i pesci, confermandomi così una verità che avevo intuito ma di cui non ero sicura, ovvero l'inizio del mio cammino spirituale (il fiore di Loto simboleggia il cammino dell'uomo spirituale che dal fango lentamente sale al cielo per fiorire nella sua perfezione), nello stesso modo il tulipano mi porta significati che dovrò svelare.


 

Ma perché mi ritrovo qui a parlare del tulipano nel mio blog?

Molti pensano che questo bellissimo fiore, che sa di primavera piu di tutti gli altri, sia di origine olandese. Ma non é così. Indovinate un po' infatti da dove viene veramente il tulipano?

Dalla Turchia! 

Il nome tulipano infatti deriva propria dalla parola turca tulbend, parola ancora oggi usata per indicare il caratteristico copricapo indossato dalle donne turche per fasciarsi la testa. Questo fiore era molto amato in Turchia dove i Sultani di turno erano soliti abbellire i suntuosi palazzi reali proprio con questo fiore. A metà del cinquecento, Solimano il magnifico, marito innamorato della sua Hürrem, la famosa sultana dai capelli rossi (prima o poi ve ne racconto la storia!!!),


ne spedì alcuni bulbi in Europa, in particolare in Olanda, dove un botanico di nome Clusius ne inventò nuove varianti. E da allora il tulipano é divenuto il tipico fiore olandese. Ma non dimentichiamo le sue vere origini. Tanto é vero che ancora oggi ad Istanbul, proprio nel periodo tra Marzo e Aprile, si festeggia il famoso Festival dei tulipani e la città si veste di mille colori. 

E questo é già un motivo valido per me per parlarne, visto che la Turchia é la mia casa da ormai tredici anni.

Inoltre, scopro che il tulipano ha una bellissima storia che lo racconta ed é proprio in questa leggenda che si nasconde il suo significato:



C'era una volta nell'antica Persia, un giovane di nome Shirin che era innamorato della bella fanciulla Ferhad. Sembra che per meritare la sua sposa, Shirin fosse partito in cerca di fortuna. Molto tempo trascorse però, e la giovane promessa sposa, ormai sempre più disperata, capì che il suo amato non avrebbe fatto più ritorno a casa. Piangente, scivolò e cadde su delle pietre aguzze. Perse molto sangue che mescolandosi con le lacrime per l'amore perduto prima ancora di essere vissuto, cadendo a terra si trasformò in bellissimi fiori rossi: i tulipani. Da allora, ogni primavera, questi fiori fioriscono per ricordarci questa storia di amore.

Il tulipano come simbolo d'amore. Ma di quale amore stiamo parlando? 

L'amore di cui il tulipano ci parla, é quel legame sentimentale, passionale, irresistibile che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita? O si tratta di qualcos'altro? Qualcosa che possiamo forse solo intuire ma che ancora é al di là delle nostre capacità? Qualcosa di più profondo, più forte?

Come sempre, possiamo leggere la parola Amore in ottava bassa o in ottava alta. 

Possiamo relegarlo semplicemente alla relazione romantica, magari un po' drammatica come quella tra Shirin e Ferhad, che desidera consumarsi, come la cera di una candela accesa.

Ma possiamo anche andare oltre. E vedere l'Amore come una forza, anzi come La Forza, che muove tutto, che dà senso a tutto, che costruisce o distrugge. Sì, perché l'Amore é una forza impersonale, non é nè buona nè cattiva, nè positiva nè negativa. La direzione che prenderà gliela diamo noi. Siamo noi a decidere dove e come applicare questa preziosa energia. 

La leggenda persiana non racconta di un amore che si consuma, che si realizza, come noi forse avremmo desiderato. Racconta di una forza che esiste a prescindere. E che continuerà ad esistere, anche dopo la morte dei protagonisti. Perché l'energia é eterna, non si consuma mai. Tutt'al più passa da un corpo all'altro, da un tempo all'altro, ma non muore mai. 

È una energia che non chiede niente in cambio. Vuole solo esistere. E cerca qualcuno attraverso cui esistere.

È priva di condizione, é pura. Siamo noi esseri umani che la condizioniamo perché ancora non sappiamo meritarla completamente.

Il tulipano é entrato nel mio giardino e ha portato tutto questo. Sarò in grado io di prendermene cura? Di annaffiarlo con l'acqua di vita? Saprò non farlo seccare con il mio egoismo, con la mia miopia?

Lo capiremo col tempo. Intanto, mi godo la bellezza del rosso dei miei tulipani in fiore. 





Commenti

Post più popolari