Chi é Gesù e chi é Cristo?




Questo é un post importante (non che li altri non lo fossero!), anzi forse é più corretto dire che é un post estremamente delicato. Tratta di un argomento di cui si parla poco, un po' per timidezza, un po' per paura di essere visti come fanatici o chissà cos'altro. Ma per me é arrivato il momento di parlarne apertamente e quel momento é proprio oggi.
Ammetto la mia ignoranza di partenza e anche una buona dose di ingenuità. D'altra parte, a mia discolpa, c'è il dato di fatto che per anni mai mi ero scontrata con una verità che fosse diversa da ciò che credevo o che almeno potesse mettere in discussione quella mia antica credenza.
Si parte da una domanda che un po' di mesi fa é piombata sulla mia testa: chi é Gesù? E soprattutto, chi é Cristo?
Perché si fa un gran parlare di queste figure spirituali, il Loro nome compare in tanti scritti, più o meno sacri e anche il Maestro Tibetano si riferisce spesso ad entrambi. Ma, in verità io avevo sempre pensato che fossero la stessa persona. 
Ovvero, che in un tempo piuttosto lontano, in Palestina fosse nato un bambino a cui era stato dato il nome Gesù e che poi aveva fatto grandi cose, con il nome di Cristo.
 Insomma, per me erano esattamente la stessa persona (se cosi si può dire!).
 Gesù Cristo, appunto.
E invece, leggendo mi scontro con una verità diversa che inizialmente mi ha un po' scioccato, ma che col tempo ha iniziato ad avere sempre più senso.
Devo dire, che fin da piccola, l'insegnamento canonico, non mi aveva mai convinta. Dal catechismo, alle preghiere e la Parola della Domenica in Chiesa. Ascoltavo e cercavo di capire ma ogni volta c'era sempre qualcosa che non si intonava, qualcosa di stonato appunto. Come un puzzle i cui pezzi sono stati incastrati male e adesso non si capisce più quale sia l'immagine originaria.
Questo é anche il principale motivo per cui, molto presto, mi sono allontanata dalla Chiesa e dalla religione Cristiana. 
Intorno ai miei 22 anni, in un periodo di profonda crisi esistenziale (uno dei tanti!), in cerca di risposte alla mia angoscia interiore, ho tentato di nuovo. Ma niente da fare! Le loro parole non mi convincevano. C'era ancora qualcosa che non quadrava.
Quando ho iniziato il mio percorso spirituale vero e proprio, ecco che Gesù é tornato nella mia vita.
 Ma chi era questa figura? Cosa aveva fatto nella sua vita? E che c'entrava il Cristo con Lui, se davvero non erano la stessa persona?
Questa volta le risposte non hanno tardato ad arrivare. E ipezzetti del puzzle sono andati al loro posto.
Circa 2000 anni fa, in Palestina nacque un bambino, così come era stato predetto. 
La sua nascita fu annunciata da vari segni premonitori.
 Nacque da due genitori che non erano due persone qualsiasi, come di solito ci viene raccontato. Il padre infatti, era discendente della famiglia del Re Davide, quindi di stirpe nobile. La madre, Maria, era un'iniziata di alto grado; quindi aveva un livello di coscienza molto alto. Solo da due persone così, poteva scendere in incarnazione un'anima evoluta come quella di Gesù. 
Uno dei motivi per cui Gesù si incarnó in quel momento e in quel luogo della Terra, era il superamento della quarta iniziazione. Cosa vuol dire questo? Significa che come Anima aveva già superato le prime tre iniziazioni, quindi era anche Lui un iniziato vero e proprio, e in quella vita avrebbe fatto un ulteriore passo nel suo cammino.
 La quarta iniziazione é, per l'appunto, detta "La Crocifissione", non tanto perché si venga realmente crocifissi, come é accaduto a Lui, ma piuttosto perché é la vita in cui l'anima accetta di sacrificarsi completamente e di lasciare il posto allo Spirito. Stiamo parlando di anime ad un livello di evoluzione molto, molto alto. 
Ovviamente, Gesù si incarnó non solo per questo motivo, che per Lui era il principale. 
La sua vita fino ai 30 anni, fu una preparazione, sia alla quarta iniziazione, sia all'altro evento fondamentale di cui fu protagonista: accogliere dentro di Sé il Cristo. 
A 12 anni, come é raccontato nei Vangeli, si era già completamente risvegliato a se stesso e alla sua missione, quando disse nel Tempio, ai suoi genitori increduli: "Non sapete che io sono qui per fare le cose del Padre?".
Fino a 30 anni, sappiamo poco della sua vita, se non che abbia fatto molte esperienze, di vario tipo e che, sotto al suo carattere duro e ribelle, c'era sempre un'affettuosa vicinanza e sincera partecipazione al dolore degli altri. Gesù era un uomo che non sopportava le ingiustizie. E che si ribellava a quel mondo che privilegiava alcuni e dimenticava tanti altri. 
Possiamo solo immaginarcelo mentre passava le sue giornate, apparentemente senza far niente, ma in realtà preparandosi a quegli ardenti tre anni di vita che da lì a poco lo attendevano.
All'età di 30 anni, avvenne quell'evento, definito il Battesimo, che determinò concretamente l'ascesa dentro di Lui, del Cristo.
Ma allora, chi é questo Cristo, che scende dalla destra del Padre e accetta di essere uomo dentro ad un altro uomo? 
Cristo é una coscienza. Anzi, é La Coscienza per eccellenza. È lo stato di coscienza più alto che esista nel nostro Sistema solare.
 È Dio.
 È l'Uno dentro tutte le cose.
 È la Luce universale. 
È la Via, la Verità e la Vita. 
Nel momento in cui Cristo, la Coscienza Cristica, é scesa dentro il corpo di Gesù, ha dato inizio alla sua missione che si é intrecciata con la missione personale di Gesù stesso. 
Possiamo pensare che Gesù abbia accettato di fare da tramite, da veicolo a questa potente coscienza.
 Ed é questo il sacrificio che Lui ha fatto; é questa la Sua crocifissione, di cui l'essere issato sulla croce ne rappresenta solo l'atto finale.
Gesù ha messo se stesso a disposizione del Cristo ed é morto per Lui, cioè per noi. Non per redimerci da dei fantomatici "peccati". Ma per incarnare definitivamente la Perfezione e dimostrarci con la carne e il sangue, che ognuno di noi, in quanto uomo, può fare altrettanto. E lo faremo. Al momento opportuno. 
È per arrivare a quella perfezione che stiamo camminando. 
È per diventare Cristo, che nasciamo e moriamo, infinite volte...
Questo é Cristo. È la Potenza dell'Amore che mette se stesso al Servizio di Dio.
Durante i suoi tre anni di lavoro, ha predicato l'esistenza del Regno dei Cieli, erroneamente fatto coincidere con il paradiso.
 Attraverso iracconti in parabole, ci ha regalato la Verità: il Regno di Dio non é al di fuori di noi, ma siamo noi. Ogni essere umano é Dio, perché dentro ad ogni essere umano, anche il più semplice o il peggiore, é nascosta quella scintilla di luce, il Cristo appunto, che prima o dopo lotterà per emergere, e ce la farà.
E a causa di quella Verità, o meglio per suo effetto, é stato ucciso. 
Ma mai veramente: può infatti la luce essere spenta?
Certo, Gesù é fisicamente morto su quella croce, ultimando la sua missione in quella vita.
 Ma il Cristo non può morire. E infatti, é asceso di nuovo, riprendendo il suo posto e il suo lavoro che in quanto coscienza di così elevata statura, sta ancora portando avanti.
Non dobbiamo farci confondere dalla limitatezza della nostra mente. Non facciamo l'errore di considerare queste anime in modo astratto e fantasioso. Esse esistono in modo concreto, anche se noi non abbiamo occhi per vederle.
Si dice che il Maestro Gesù sia già tornato alter volte da allora sulla terra, ottenendo anche la quinta iniziazione e divenendo così un Maestro di Saggezza, oltre che d'Amore. 
Al pari nostro, tutte queste Grandi Coscienze continuano ad evolversi, su piani diversi, ma pur appartenenti allo stesso Sistema.
Tutte le grandi Scritture nel mondo, profetizzano il ritorno del Cristo, fisicamente, sulla Terra. 
Anche il Maestro Tibetano ne parla (Libro: Il ritorno del Cristo). Ovviamente non avrà niente a che fare con il Maestro Gesù. Questo ormai dovrebbe essere chiaro. 
Quando tornerà, in quale luogo e in quale forma, non ci é dato saperlo. L'unica cosa che é data per certa, é che tornerà.
 Alcuni vedono nella disfatta dei tempi presenti, l'avvicinarsi di quel momento.
Di sicuro, si sa che avverrà all'inizio della Nuova Era, cioè l'Era dell'Acquario che é appena iniziata e che la sua missione avrà a che fare con la creazione di un Mondo Nuovo. 
Questo potrà accadere, solo dopo che il vecchio mondo sara caduto distrutto.
Vi sembra che stia già accadendo?
La Sua venuta porterà un'espansione di coscienza tale da modificare tutto. Sarà una grande opportunità, per chi saprà coglierla.
La difficoltà maggiore infatti, sarà il riconoscerlo...
Dice Gesù Cristo nel Vangelo: "Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo e là dove entrerà dite al padrone di casa: il Maestro dice: dov'è la mia stanza, perché io vi possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?".
 Quindi, nell'Era dell'Acquario (raffigurata da un uomo che porta una brocca d'acqua), il Maestro (la coscienza Cristica) comanda al padrone di casa (l'Anima di ognuno di noi) di preparare la stanza per celebrare la Pasqua, ovvero la Rinascita. 
Dobbiamo prepararci. 
Apriamo gli occhi dunque e soprattutto il Cuore perche "non sappiamo il giorno e l'ora in cui il padrone di casa busserà alla porta".

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